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PIOVRA, IL BLACK MOOR INTERESSATO AL CIBO

18 Giugno 2021 | di Rosalba Torretta

i mondi di carta - Rosalba Torretta

Siamo in conclusione del primo semestre dedicato agli amici animali, che tanto significano nelle nostre esistenze, in particolare nei momenti difficili come questo della pandemia da Covid. Molte sono le persone che per fronteggiare una mancanza, una malattia o un lutto traggono energia dagli animali domestici.

E’ come se l’essere umano riscoprisse la sua congenita integrazione nella natura, fidandosi ed affidandosi agli animali, in particolare a quelli più interattivi come un cane, un gatto, un pappagallo, un asinello, un uccello addomesticato.

Ovviamente tante sono le proiezioni che scaturiscono dal nostro inconscio e che ci portano ad attribuire agli animali modalità e sentimenti umani.

Ne parleremo alla nona edizione de imondidicarta nella seconda settimana di ottobre, con un’interessante tavola rotonda sugli animali e sul nostro rapporto con i medesimi, compreso chi vive in simbiosi con loro o chi, al contrario, non tollera gli animali o nutre particolari fobie (cani, serpenti, piccioni, ragni, insetti vari…).

Comunque da gennaio 2021, ispirandoci anche al “nel lockdown si può uscire solamente per portar fuori il cane”, abbiamo presentato animali significativi per noi, a partire dalla star di gennaio, il cane Cesare, in febbraio la coniglietta Wendy, in marzo la rana Arthur, in aprile il gatto Icaro, in maggio il capretto tibetano Dindo. Sono tutti articoli che potete andare a rileggere nel nostro sito www.imondidicarta.it, iscrivendovi se già non lo avete fatto alla nostra newsletter.

 

Ed ecco allora un pensiero per il nostro amico di Giugno: siamo in estate, chi meglio di un pesce?

Ricordo uno dei miei pesci d’acquario più simpatici, Piovra, un Black Moor di dimensioni piuttosto importanti, che veleggiava sicuro e leggiadro con le sue pinne morbidamente svolazzanti, quasi fosse in aria anziché in acqua.

Come tutti i pesci domestici e non solo, uno dei suoi interessi principali era il cibo. Ricordo di aver invitato un amico a cena, che poi ho rimproverato aspramente, in quanto durante l’antipasto gettò un nocciolino d’oliva nell’acquario, che avevo aperto per mostrargli i pesci da vicino.

Immediatamente Piovra, con scatto felino, anticipando tutti gli altri pesci che verosimilmente gli erano sottomessi, si precipitò ad ingurgitare il nocciolino tutto soddisfatto, pensando fosse chissà che.

Un po’ come facciamo noi nella nostra vita: tante volte ci sembra che le cose siano “ottime” e le vogliamo a priori, senza accertarci della loro qualità.

Mentre stavo sgridando il mio amico, che nel frattempo si stava scusando di questa monelleria, Piovra rimaneva sospeso in un’immobilità per lui strana.

Al che, già lo avevo dato per spacciato, ucciso da un nocciolino di taggiasca.

Ma improvvisamente, come una palla di cannone -fatte le debite proporzioni- Piovra sputò il nocciolino di quelle deliziosa oliva, accontentandosi di averne percepito il sapore.

E così, sano come un pesce, Piovra andò avanti ancora per lungo tempo -visse alcuni anni- a costruire strane strutture spostando le conchiglie più leggere del fondale e sistemandole come voleva lui… forse aveva talento per l’architettura!

Ho numerosi amici che amano l’immersione e lo snorkeling e praticano fotografia subacquea. Un mondo profondo e nascosto, che arriva all’inconscio.

Teniamoci cari i nostri pesci da acquario o pur solamente il classico pesciolino rosso nella boccia: anche solo l’osservarli nelle loro evoluzioni, loro che sono colorati e cangianti, ci arreca serenità e bellezza.

A ritrovarci per una vicinanza sempre più autentica con la natura e con i nostri amici animali!

 

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