Dopo gli studi di canto e pianoforte intraprende a soli 18 anni la carriera di interprete. Ottiene immediatamente premi e riconoscimenti in vari concorsi nazionali e, negli stessi anni, si presenta al pubblico, accompagnata da importanti orchestre sinfoniche, in vari teatri italiani.
Nonostante la giovane età nel 2007 sente il bisogno di sospendere la propria attività artistica a favore di una ricerca della propria vocalità.
“La voce e fiato che mi attraversa per vivere in un soffio”: così la giovane cantante, proprio nella delicatezza, nella spontaneità del canto, in quel, come ama definire il suo percorso, riesce a riscoprire la sua reale identità musicale.
“Dai più importanti teatri italiani all’esperienza dell’artista di strada, il fine è emozionare e sorprendersi: solo ponendomi in ascolto di me stessa sono riuscita a farmi ascoltare”.
Nel 2009 dopo l’incontro con Albert Hera, suo maestro, torna a presentarsi al pubblico: nuova sensibilità, nuovo modo di scegliere e di interpretare il repertorio, nella ricerca costante e vera di se. Proprio in questi anni sviluppa una grande passione per la ricerca vocale e l’insegnamento del canto, segue i più svariati corsi per conoscere e cercare di capire questa ‘meravigliosa macchina artistica, emotiva, sociale, anatomica, fisiologica, posturale e chissà quanto altro’. Nel 2011 conosce il pianista e produttore Diego Baiardi con il quale avvia una collaborazione concertistica e discografica come cantautrice.
Trovato il coraggio di far ascoltare i suoi brani, decide di incidere il suo primo album: TRACCE DI ME. Grazie alla professionalità e agli arrangiamenti di Diego Baiardi e alla collaborazione di Paolo Costa al basso, Ivan Ciccarelli alla batteria, Silvio Masanotti alla chitarra e lo stesso Diego Baiardi al pianoforte i suoi brani prendono vita. Comprendendo che questo disco è per lei una tappa fondamentale della sua carriera vuole accanto a sé, in studio, una delle professioniste della voce più importanti d’Italia: Paola Folli.
“Ho voluto al mio fianco una grande professionista, ma soprattutto una donna di umanità e sensibilità sopraffina. Mi nutro di vita reale e voglio attorno a me persone vere”.