OSPITI Edizione 2023

Franco Berrino

Laureatosi in medicina e chirurgia magna cum laude all’Università degli Studi di Torino nel 1969 e specializzatosi in anatomia patologica, si è poi dedicato principalmente all’epidemiologia dei tumori. Dal 1975 lavora all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, dove ha collaborato con il Dipartimento di medicina preventiva e predittiva, oggi diretto dal Dr. Marco A. Pierotti.

Autore di molte pubblicazioni scientifiche, ha collaborato al Food, nutrition, physical activity and the prevention of cancer, pubblicato nel 2007 dal World Cancer Research Fund. Suoi progetti particolarmente significativi sono quello italiano per lo sviluppo dei registri tumori e quelli europei sulla sopravvivenza dei malati neoplastici nei diversi paesi (progetto EUROCARE) e sulla prevenzione del cancro al seno e delle sue recidive (progetto DIANA), frutto della collaborazione tra l’Istituto Nazionale dei Tumori e l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. È un convinto assertore dell’utilità di una dieta corretta per evitare l’insorgere del cancro, tesi spesso illustrata nei suoi libri e nei suoi frequenti articoli sui principali quotidiani italiani.

Franco Berrino

eventi con Franco Berrino

Lunedì 8 Ottobre 2018

Franco Berrino

Il Codice Europeo Contro il Cancro e la sua difficile implementazione nelle Istituzioni.

Incontro con il celebre Medico Epidemiologo.

Il Codice Etico Contro il Cancro, redatto dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro dell’OMS su commissione della Comunità Europea e pubblicato nel 2014, non è  stato  che minimamente pubblicizzato e non è rispettato nelle linee  di indirizzo ministeriali per le scuole e per gli ospedali.

Il Prof. Berrino ce ne ha parlato intervistato da Rosalba Torretta.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Il Dottor Berrino ha affrontato il tema del consumo della carne rossa, ribadendo i risultati dello studio condotto per l’elaborazione del Codice: è comprovato che l’assunzione in grande quantità di questa tipologia di alimento incida sull’aumento del rischio di ammalarsi di alcune patologie, soprattutto a causa dell’alto contenuto di ferro-EME altamente ossidante che favorisce la formazione di sostanze cancerogene; ciò detto, l’assunzione di sostanze antiossidanti permette di contrastare e ridurre il rischio, perciò, quando si consuma della carne è consigliato assumere contestualmente tanta verdura e introdurre nel pasto anche della frutta. “Lo studio è chiaro: il rischio aumenta con il consumo di carne ma se mangi anche tante verdure il rischio è molto piccolo”. Ha aggiunto, inoltre, una personale raccomandazione, ovvero l’assunzione di un caffè nella giornata in cui si mangia carne, in quanto molto antiossidante e quindi alleato nella difesa da sostanze ossidanti che favoriscono lo sviluppo di sostanze cancerogene.
Sempre in riferimento alla carne, il Dott. Berrino ha messo in relazione la necessità della limitazione del consumo di carne con il problema della fame nel mondo, soffermandosi sulle piantagioni di cereali e soia presenti nei Paesi del Terzo Mondo, destinate alla produzione di cibo esclusivamente per gli animali: evidenziando il paradosso secondo cui “gli animali stanno consumando il cibo dell’uomo”, essendo necessarie tra le 10 e le 20 calorie di cibo vegetale per produrre una caloria di cibo animale, ha sottolineato quindi quanto sia necessario essere consapevoli di dove ci porti mangiare un determinato cibo e delle conseguenze che esso può avere sia nei confronti della propria salute che su quella del pianeta, tenendo in considerazione tutti i problemi che ad esso possono essere legati, anche di natura politica.
Alimentazione, ma anche esercizio fisico e vita spirituale: il grande progresso medico, che ha portato ad un innalzamento della speranza di vita di ben 10 anni negli ultimi 40 anni (da 75anni nel 1975 agli attuali 85 anni), ci mette di fronte alla necessità di adottare comportamenti che aiutino a prevenire patologie croniche e malattie che ci rendono non autosufficienti: il Dott. Berrino ha sottolineato l’importanza del lavoro che sta conducendo con l’associazione La Grande Via (da lui fondata insieme insieme a Enrica Bortolazzi, presente in sala ieri sera per promuovere la salute, il benessere e la longevità) finalizzato alla riattivazione dei sedentari: “mezz’ora al giorno di attività fisica può essere molto importante e molto protettivo: a parità di età, tabacco – causa di morte molto importante – stile alimentare, reddito e ricchezza – anche la povertà è una causa di morte molto importante – chi fa mezz’ora dal giorno di attività fisica riduce la mortalità del 20%”.

 

 

 

 

Si ringrazia

 

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